Infedeltà coniugale e separazioni, è lecito l’investigatore?
Iniziamo subito col dire che è lecito assumere un investigatore privato, a prescindere dallo scopo per il quale questo viene assoldato, che sia per un’infedeltà coniugale, una separazione o divorzio; ciò che potrebbe essere illecita è la concreta modalità in cui questi esplica il mandato attribuitogli. Esiste infatti una sorta di codice disciplinare per gli investigatori, la cui attività non può mai esercitare in violazione dei luoghi di privata dimora del soggetto pedinato. Può fotografare, registrare e fare video, e il tutto è producibile in tribunale.
Come si dimostra un’infedeltà coniugale?
Un’infedeltà coniugale è dimostrabile attraverso un’attenta e accurata attività di osservazione del soggetto pedinato. Durante queste fasi, il soggetto pedinato va fotografato, ripreso, in atteggiamenti amorosi, in modo da produrre le prove che occorrono per dimostrare l’infedeltà del coniuge.
E in caso di separazione e divorzio?
Nei casi di separazioni e divorzi, sia consensuali che giudiziali, è utilissimo richiedere l’intervento di un investigatore privato autorizzato, specialmente nei casi in cui la prova di infedeltà coniugale possa portare, sia ad una trattativa favorevole in caso di separazione consensuale, che all’addebito della separazione in caso di giudiziale, con tutte le implicazioni economiche che questo comporta. L’infedeltà coniugale con addebito della separazione e l’infedeltà coniugale con risarcimento danni sono i due casi per i quali ci si trova più spesso ad agire su incarico dei clienti.
Come comportarsi in caso di infedeltà o di avvio di una separazione?
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